Via di Diana, Tel. +39-6-9368140
Purtroppo, il rarissimo cimelio, documento unico al mondo della insospettata perfezione tecnica navale romana, veniva distrutto dagli eventi bellici il 31 maggio del 1944, forse ad opera delle truppe tedesche in ritirata. Ciononostante il Museo delle Navi Romane è ancora di estremo interesse, per la documentazione della tecnica navale romana e per i numerosi pezzi archeologici che conserva. Tra questi i notissimi bronzi di rivestimento delle travi, con teste di leone, di lupo, di pantera, di medusa e con mani apotropaiche che dovevano tenere lontani gli spiriti maligni; molte ermette bifronti, una transenna bronzea, terrecotte ornamentali. Delle navi sono esposti due fedeli modelli in scala a un quinto del vero e molti elementi salvati dall'incendio: un ancora di ferro a ceppo mobile che porta inciso il peso (417Kg), del tipo che la Marina inglese chiama "dell'Ammiragliato"; un grande rubinetto di bronzo, pompe, piattaforme girevoli, ruote dentate, un timone, ecc. Il museo comprende anche una sezione documentaria sulla tecnica navale romana e sulle organizzazioni marinare.