Cenni Storici



     Colonna, situata a 342 mt. sul livello del mare, è territorialmente il più piccolo dei Castelli Romani, sebbene la sua storia sia stata per lungo tempo legata a quella della potente famiglia dei Colonna che, a detta di alcuni esperti, deve il suo nome proprio ai possedimenti terrieri ubicati nel territorio dell'odierno Comune.

     Il primo nucleo abitato esistente in questa zona e storicamente documentato è quello di Labico Quintanense, del quale si ha testimonianza in alcuni testi risalenti circa al 400 a.C. A partire dal IV secolo Labico Quintanense fu sede episcopale, centro di splendore politico e religioso. Il suo declino fu segnato dalle invasioni barbariche. La lunga durata delle guerre gotiche e delle invasioni longobarde, associate alla consequenziale carestia oltre che a ripetute epidemie, portarono molti degli abitanti di quelle città laziali, che in quel periodo erano state distrutte, a rifugiarsi sulle alture, spesso in corrispondenza del preesistente centro abitato. L'etimologia del nome è suffragata dal fatto che il paese era indicato come "la Colonna" in molti testi ed ancora, nel vernacolo locale, specie quello dei più anziani. La presenza della famiglia Colonna è testimoniata a partire dal 1101 ma la fede ghibellina di questa famiglia provocò molto spesso contrasti con i vari Papi, contrasti che si fecero fortissimi nel 1298 quando l'allora Papa Bonifacio VIII decretò la distruzione totale di Colonna quale massima punizione nei confronti di questa famiglia che non voleva assolutamente riconoscere la legittimità del suo pontificato.

     Soltanto con l'elezione al soglio pontificio di Clemente V i Colonna ottennero l'autorizzazione a rientrare in possesso di quei beni che l'ira di Bonifacio VIII aveva loro tolto. Il dominio dei Colonna si protrasse comunque fino al 1662 quando il Castrum venne acquistato dal Cardinale Ludovico Ludovisi la cui famiglia, dopo soli 48 anni dall'acquisto lo vendette a sua volta a Giovambattista Rospigliosi Principe Pallavicini. E fu proprio durante la signoria dei Rospigliosi Pallavicini che ebbe inizio la costruzione dell'odierna Chiesa Parrocchiale di San Nicola di Bari. Nel 1816 in base a quanto decretato dall'allora Papa Pio VII anche Colonna, come molti altri feudi, divenne Comune, pur restando possedimento esclusivo del Principe Pallavicini. La definitiva elezione a Comune della cittadina di Colonna si ebbe soltanto il 12 Dicembre 1849, quando i Principi Pallavicini rinunciarono ai loro diritti baronali.