Descrizione delle sale:
Sala I:
campionatura geologica e ricca collezione di minerali delle
fasi principali del Vulcano Laziale, particolare attenzione merita la rarissima
latiumite rinvenuta finora, in pochissimi esemplari, solo sui Colli Albani.
Sala II:
resti di fauna terrestre, come il molare e due zanne di Elephas
antiquus, e marina (conchiglie). Primi strumenti umani databili al paleolitico
inferiore.
Sala III:
salone d'onore della villa, oggi adibito a sala conferenze.
Si noti la delicata decorazione pittorica a tempera con grottesche e paesaggi
di Giovan Battista Caretti.
Sala IV:
testimonianze del paleolitico medio e superiore relative alla
Glaciazione Wurm (60.000-28.000 anni fa).
Sala V:
reperti provenienti dal villaggio palafitticolo delle Macine
(fine età del bronzo antico). Di grande interesse i materiali in
bronzo (asce e pugnaletti) punte di frecce, lamelle in selce e vasellame
ceramico, spesso rinvenuto integro.
Sale VI e VII:
testimonianze della Civiltà Appenninica e Laziale.
Ceramica figulina (oinochoe con bocca trilobata e dipinta), corredo della
tomba di Monte Savello. Pannelli e didascalie dedicate alla città di Albalonga, madre di Roma.
Sala VIII:
dedicata ai sacra albana, cioè alle cose
sacre oggetto di culto dell'area albana. Testa di guerriero latino in terracotta
policroma. Materiali provenienti da una fossa votiva recentemente scoperta
ad Albano: frammenti di grande statue in terracotta, teste maschili e femminili,
numerosi votivi anatomici e statuine di animali.
Sale IX e X:
documentazione eterogenea che va dalla ceramica a vernice
nera al grande vaso marmoreo ornato da puttini. Raccolta di monete dell'aes
rude fino all'età Domiziana.
Sala XI:
dedicata alla Villa Imperiale, già Albanum Pompei. Statua
femminile in marmo greco, testa di cariatide in pietra albana, antefisse
in terracotta, affreschi e stucchi.
Sala XII:
materiali della villa romana ai Cavallacci; stoviglie e fini
decorazioni architettoniche in terracotta, testa marmorea di Tiberio gemello.
Sale XIV, XV e XVI:
dedicate alla II Legione Partica e ai suoi accampamenti,
i Castra Albana.
Sala XVII:
reperti delle Catacombe di S. Senatore (fine III sec. d.C.)
tra i quali orecchini d'oro, vasetti e ampolle in vetro, lucerne e stoviglie
frammentate. Interessante la collezione numismatica con il solidus di Costantino
il Grande e i due tremisses d'oro di Giustiniano.
Sala XIX:
frammenti architettonici modanati del II e III sec. d.C. e
sarcofagi in marmo.
Sala XX:
statua funeraria femminile con panneggio della prima metà
del I sec. d.C. e sarcofago strigilato del 210-220 d.C.
Sale XXI, XXII, XXIII:
cippi funerari e sarcofagi, statua funeraria
maschile databile alla prima metà del I sec. a.C. e torso di marmo,
copia romana dell'Eracle tipo Copenhagen - Dresden di scuola Lisippea (II
sec. d.C.).